martedì 13 maggio 2008

Storiella della Luna, Luna.


.photo by betti.

La Luna venne alla fucina
con il cuscino di nardi.
Il bimbo la guarda guarda.
Il bimbo la sta guardando.
Tra il vento eccitato
agita la luna le braccia
e scopre, lussuriosa e casta,
i suoi seni di duro stagno.
Fuggi luna, luna, luna.


Se venissero i gitani,
farebbero del tuo cuore
collane e bianchi anelli.
Bimbo, lasciami ballare.
Quando verrano i gitani
ti troveranno sull' incudine
con gli occhietti socchiusi.
Fuggi luna, luna, luna,
già sento i loro cavalli.
Bimbo, lasciami, non stropicciare
il mio candore inamidato.


Il cavaliere si avvicina
suonando il tamburo della pianura.
Nella fucina il bimbo,
mantiene gli occhi chiusi.
Dall' uliveto venivano,
bronzo e sogni, i gitani.
Le teste issate
e gli occhi corrucciati.
Come canta la civetta,
ahi, come canta lì sull' albero!
Lungo il cielo va la luna
con un bimbo per la mano.


Nella fucina piangono,
lanciando grida, i gitani.
Il vento la veglia veglia.
Il vento la sta vegliando.



(Federico Garcia Lorca)

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