giovedì 25 ottobre 2007

Bologna di notte: peroratio

Qualcuno mi ha chiesto come è la vita serale bolognese in questo periodo...
sì perchè c'è chi dice che Bologna stia morendo, che ci si annoi, ci siano sempre le stesse cose, gli stessi locali (la stessa gente no eh... siam migliaia di studenti)...
Volete sapere il mio pensiero?
Poveri loro....
Mi spiace...

Sì Bologna non è certo Parigi, ma questo credo lo sappiano tutti....
Non per questo è morta
Dipende dagli obiettivi che uno ha nella vita.
Se uno non fa un cazzo dalla mattina alla sera e la sera poi si ritrova in piazza Verdi con la bottiglia di birra, o in piazza Aldovrandi con qualsiasi clima... beh posso ben capire che si annoi...


















Ma come è fatta Bologna?
Beh è divisa tra "entro porta" e "fuori porta" (più difficilmente accessibile a studenti senza mezzi).

Entro porta ci sono le piazze di ritrovo: piazza Verdi (più sfattona in mezzo alla zona universitaria), Piazza Santo Stefano (vicino vicino a casa di Prodi), Piazza Maggiore, Piazza San Francesco: lì la gente si siede per terra a gruppi bevendo ciò che si porta da casa o che compra (di sgamo aggirando le nuove leggi comunali) dal pakistano... peccato che in questo periodo causa temperatura polare siano inaccassibili a chiunque sia sano di mente.
Ci sono poi svariati pub, enoteche, osterie... concentrati soprattutto nella zona universitaria di via Zamboni o al Pratello o via San Vitale... locali per svariati gusti musicali jazz, rock, pop... alcune modeste discoteche e un paio di locali Arci.. gli immancabili cicchettari (c'è un nuovo cicchettaro salentino che fa gli spritz a 1 euro).
Per la verità ci sono alcune zone floride di locali dove gli studenti fuori sede non si avventurano: è la zona bolognese (che io sto scoprendo grazie alle mie nuove conoscenze autoctone) che si stende sotto via Farini o anche sotto Strada maggiore... anche lì alcuni localini interessanti...

Fuori porta invece si trovano altri locali, osterie ("sono aperte come un tempo le osterie di fuori porta" canta Guccini... ricordate?) discoteche un po' più serie (non chiedete a me, non ne so nulla), luoghi da concerto tipo Estragon che sono però sono quasi irraggiungibili a piedi (se il comune si degnasse di mettere delle navette) e alcuni centri sociali... ehm veramente pochi, visto che il nuovo sport personale di Cofferati sembra essere "chiudiamo tutti i centri sociali, provochiamo la sinsitra estrema finchè non mi sbattono fuori"....

















Bologna è sicuramente una città che delude... le aspettative sono sempre deluse perchè sono troppo alte, chi non la conosce veramente ha ancora il mito della bologna degli anni '70... ma anche solo di non troppi anni fa... non è così (grazie Coffi).
Ciò non toglie che sia una straordinaria città universitaria, che per il solo fatto di avere questo serbatoio di studenti (odiati e ostacolati dai residenti che però ci guadagnano ben ben sopra) ha molte potenzialità e offre sicuramente varie possibilità...
bisogna scegliere...
bisogna cercare (non aspettare che ti piovano davanti) e muoversi dal proprio piccolo cerchio di quotidianità... le cose ci sono eccome....

e poi è una questione di priorità...
credo che nessuno potrebbe reggere a fare per tre anni una vita solo tra università e locali senza alcun altro impegno e scopo o interesse che non sia bere....
ma questo in ogni città del mondo...

mi sbaglierò, ma questa è la mia modesta opinione...
ma forse sono una voce fuori dal coro,
tra lavoro e scout le sere per uscire sono poche
e quando ci si mette anche la stanchezza preferisco di gran lunga del vino con pochi amici al calduccio casa (e poi magari una cioccolata calda) che non una sfilza di cicchetti al cafè de Paris...

ma forse questa è l'anomalia

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